snow Vancouver

Ciao ragazzi,

work permit canada
Il nuovo WP!!

è da una bianca Vancouver che vi scrivo e vi comunico che saremo ufficialmente in Canada fino a dicembre 2015 grazie al nostro nuovo Work Permit!! 😀

Molti di voi l’avranno appreso dal nostro gruppo Facebook del Diario da Vancouver, ma ho voluto ufficializzarlo dedicando un post a questo nostro nuovo traguardo, ora che abbiamo il nuovo work permit attaccato al passaporto!

Ma come sempre, andiamo con ordine!

Innanzitutto la neve ha fatto capolino in quel di Vancouver e dintorni: fino alla settimana scorsa siamo stati deliziati da giornate stupende come mai si erano viste in mesi come ottobre e novembre, con temperature decisamente basse (specialmente in questo dicembre). Lunedì invece ha cominciato a nevicare, ricoprendo di bianco i tetti e le strade della città. Mentre scrivo queste righe e guardo fuori, la neve sta continuando a scendere. Clima natalizio rispettato al 100% insomma! 🙂

Torniamo a discorso documenti e affini! Visto che molti di voi sono nuovi del nostro Diario di viaggio, farò un breve riassunto dei nostri 2 anni e mezzo canadesi, in modo da spiegarvi brevemente la nostra storia e aggiornarvi con l’ultima novità, che è anche il proposito di questo post:

  • Siamo arrivati in Canada a giugno 2011 con la famosa Working-holiday visa della durata di 6 mesi (attivandola subito, senza prima fare i turisti);
  • Diego trova lavoro nel suo settore, come programmatore per un’azienda canadese e, grazie al suo lavoro, otteniamo un LMO positivo che ci da diritto ad un temporary work permit. Nel nostro caso è di 2 anni, anche se può variare da 1 ad un massimo di 4, a discrezione dell’ufficiale d’immigrazione. In relazione alla nostra common-law io, Jle, ottengo un open work permit della stessa durata del visto di Diego,: scadenza visto marzo 2014;
  • io, Jle, trovo lavoro presso la Dulux Paints ad agosto 2012. Sponsorizzandomi attraverso il BCPNP, mi fa ottenere la nomina da parte della British Columbia con conseguente via libera per richiedere la residenza permanente. Attraverso questa nomina, ho diritto ad un ulteriore temporary work permit di altri 2 anni. Diego, sempre per effetto della common law, ottiene un open work permit della stessa durata del mio. Scadenza visto: dicembre 2015.
Vancouver snow
09.12.13 e neve fu!

Come dicevo, non avevo scritto ancora nulla di ufficiale qui sul blog in quanto, esperienza insegna, finchè non hai il visto attaccato al passaporto, non sei tranquillo, nonostante nomine, approvazioni da parte della British Columbia e via dicendo.

E’ un po’ come quando vi dicevo che, aver ricevuto la mail di introduzione per la working-holiday visa, non vi garantisce al 100% l’ingresso in Canada. Questo non è per spaventarvi ma, all’ufficio immigrazione in aeroporto a Vancouver, sarete soggetti a (molte) domande in relazione ai motivi del vostro ingresso in Canada. Se l’ufficiale non si riterrà soddisfatto, potrebbe negarvi l’accesso nonostante la vostra mail di “via libera”. Per cui tenetevi pronti con tutta la documentazione necessaria e armatevi di tanta pazienza.

Per quanto riguarda i nostri documenti, a fine luglio 2013 avevamo spedito tutta la documentazione per il BCPNP. Indicativamente i tempi di attesa per avere una risposta sono di 3 mesi. Il 12 novembre abbiamo ricevuto via posta il plico con l’approvazione della domanda. La busta però NON contiene il nuovo visto con le informazioni aggiornate del tuo status di lavoratore. Sarà a cura del “nominato”, recarsi al border (o spedire la documentazione on-line) e provvedere quindi al cambio del visto.

Che cos’è questo BCPNP quindi? In parole molto spicciole, la provincia controlla che la BC abbia effettivamente bisogno di un lavoratore straniero nel settore per la quale inoltra la domanda. Non tutte le posizioni lavorative però interessano alla provincia, ma solamente determinate categorie (qui il post relativo); chi non rientra in una di queste, non ha i requisiti necessari per parteciparvi. La domanda verrà fatta congiuntamente da dipendente e datore di lavoro: rispettati i criteri e superato un eventuale colloquio che la provincia farà al datore di lavoro, si riceverà il via libera e il successivo passo sarà la domanda per la residenza permanente.

Ovviamente i due requisiti fondamentali per prendere in considerazione questa strada sono: rientrare in una delle posizioni che la British Columbia ricerca (ogni provincia ha le sue) e avere un datore di lavoro canadese che disposto a sponsorizzarvi.

Tenete presente che io ho potuto estendere il mio visto a Diego come coppia di fatto, solamente perchè ricopro una posizione skilled; chi fa parte di una categoria definita “low skilled”, dal 15 febbraio 2013 non può estenderlo al parner (era una regola valida solo in BC). Qui il comunicato ufficiale.

E ora, chiariti un po’ tutti questi termini e procedure, vi racconto brevemente la nostra avventura per il cambio del visto!

Inizialmente avevamo pensato di richiedere il nuovo visto on-line per evitare di aver a che fare con un ufficiale al border (vedi anche la voce: quando vai al border, esperienza insegna che non sai mai quello che

snow Vancouver
Jle sotto la neve

può succedere). Spedendo i documenti in Alberta, direttamente agli uffici immigrazione canadesi, in 7 giorni avremmo ricevuto per posta il visto. Questo però comportava la compilazione di tutta una serie di ulteriori documenti, scansione dell’intero passaporto, foto e una spesa aggiuntiva per il riconoscimento della common law (era richiesto un modulo apposta da far firmare da un notaio). Così, già stufi della mole di documenti raccolti per la presentazione del BCPNP e di quelli che dovremmo collezionare per la permanent residence, con sofferenza, abbiamo deciso di andare al border.

La scelta è caduta sul confine di Point Roberts invece dell’ormai famoso White Rock/Peace Arch. Teoricamente, anche il sito ufficiale dice che non sono presenti addetti all’immigrazione a quel boder, cosa invece non propriamente vera. Recandosi infrasettimananalmente, c’è chi può fare questa procedura.

Perchè Point Roberts? Essendo un confine praticamente “inutile”, che presidia una penisola per metà Americana (la parte più a sud), è risaputo che gli ufficiali sono un po’ più rilassati. Questo non significa che non fanno il loro dovere, anzi, ma semplicemente sono meno “rompiscatole” dei colleghi di White Rock (Peace Arch). A tal proposito ricordiamo che gli agenti CBSA (Canada Border Service Agency) hanno un potere immenso nelle loro mani. Abbiamo controllato anche sul sito ufficiale ed è assolutamente così: se ad esempio, vi recate al border per un cambio di visto, il vostro destino è totalmente in mano loro. Se decidono di non ammettervi in Canada, di non rinnovarvi un visto, è loro pieno potere negarvi l’accesso se qualcosa non li convince. Come dicevo prima, poco importa se avete dei documenti validi approvati dalla provincia o dal Governo, loro possono decidere seduta stante di rispedirvi a casa.

Possiamo essere d’accordo o meno ma sta di fatto che funziona così :/

…di conseguenza capite la nostra apprensione e indecisione se recarci al border oppure no… Alla fine della fiera abbiamo fatto il “flag pole”, ci siamo recati a piedi al confine americano dove l’ufficiale di turno ci ha fatto parecchie domande: per essere americana e quindi per importarle relativamente poco del nostro destino è stata davvero “curiosa” e ha indagato parecchio sulle nostre vite personali, considerando poi che non volevamo andare negli USA… Anyway, ritornati all’ufficio immigrazione canadese, l’officer di turno mi ha fatto qualche domanda relativa al mio lavoro e cosa mi qualificava come skilled worker (probabilmente in funzione della sponsorizzazione di Diego legata alla mia). Attesa di 10 minuti circa, pagamento di 150 dollari a testa ed ecco il visto attaccato al passaporto!

snow Vancouver
Uno scorcio di casa nostra

Tutto sommato non è stato così difficile anche se, sono convinta che a Peace Arch non ce la saremmo cavata così facilmente…

Anche una nostra amica che è venuta con noi per cambiare visto (per attivare la working-holiday visa) non ha avuto particolari problemi, anzi! Poche domande, una delle quali “Quanto dura la whv per gli italiani?” ed ecco il visto anche per lei sul passaporto!

In conclusione ci sentiamo di raccomandarvi il border di Point Roberts per qualsiasi pratica relativa all’immigrazione. Ovviamente arrivate sempre preparati, con tutta la documentazione del caso sottomano, pronta per ogni eventualità ma, dopo due esperienze a Peace Arch, vi consigliamo decisamente Point Roberts, ma solo infrasettimanalmente 😉

Concludo ringraziando tutti i nostri affezionati lettori che hanno partecipato al raduno on-line su Vokle di domenica scorsa! Ci avete sommersi di affetto ed è davvero fantastico oltre che importante per noi! 🙂

Per chi non avesse potuto partecipare, lascio qui il link per rivedere la registrazione.

Ultima cosa, ricordiamo a tutti l’ormai famosa cena di Natale del Diario da Vancouver! Oltre a trovare nella pagina principale (nella colonna in alto a destra) la news con l’evento, lascio qui il link ufficiale. Si terrà il giorno 23 dicembre 2013 presso la Famee Furlane di Vancouver. Il costo è di 20$ a testa (i bimbi non pagano) che servirà per coprire le spese della sala e del cibo, da pagare entro il 22 dicembre. Vi aspettiamo numerosi, anche perchè dobbiamo battere il record dell’anno scorso che ha visto la partecipazione di ben 75 persone!! 🙂

Ci vediamo presto ragazzi, grazie infinitamente per il vostro sostegno, ci stimola ogni giorno a dare il massimo per voi!

snow in Vancouver
Neighbour

Un caloroso abbraccio,

Jle

P.s. e visto che siamo “in tema”, se volete farci un piccolo regalino di Natale, nella pagina principale c’è un tastino “donazione” 🙂 Tutto quello che facciamo attraverso il nostro blog e il nostro gruppo Facebook e totalmente gratuito, ma se pensate che questo nostro piccolo spazio virtuale vi abbia dato in qualche modo una mano con qualche info utile, sostenete la nostra causa, offrendoci una birra virtuale! 🙂 Grazie di cuore a tutti!

  • anna

    Da “fellow friulian” sono contentissima di sapere dei vostri risultati. Anche io ho sempre pensato di trasferirmi all’estero da quando ho fatto l’erasmus in Germania ed è proprio grazie a voi e ai vostri post che ho capito che dovrò aspettare ancora un pochino. Devo prima perfezionare le mie skills e fare un po’ più di esperienza prima di mettermi in gioco fuori dall’Europa. In bocca al lupo e continuate così:). Un bacione dal nostro Friuli:)

    • diariodavancouver

      Ciao Anna!
      Grazie a te per il supporto 🙂
      In bocca al lupo a te per tutto e, come diciamo sempre, comunque vada sarà un successo!! 🙂
      Un abbraccio ad una friulana da due friulani!
      Jle&DIego

  • Federica Bruniera

    Ciao ragazzi, innanzitutto tanti auguri!! non so se questo sia il post giusto per la domanda, ma visto che hai parlato di common law mi è venuto in mente… Io sono a Vancouver ora da turista in attesa della famosa apertura del bando per il whv (sigh sob che agonia), ma mi domandavo, essendo il mio ragazzo cittadino canadese (e residente in canada), io posso “usare” la sua cittadinanza per ottenere un visto solamente sposandomi secondo voi? siamo insieme da 2 anni e io ho scelto di venire essenzialmente perché lui vive qui, ma il matrimonio ancora proprio no!! XD
    Grazie mille e complimenti per tutto il lavoro che fate con il blog!!

  • Rossella de Lucia

    Ciao ,complimenti per il tuo vincente percorso,volevo sapere gentilmente se per aprire un ristorante li a Vancouver e piu semplice fare accesso,ovviamente siamo del settore da vent anni con documentazione alla mano e un po di liquidita per incominciare,riusciresti a darmi qualche info…te ne sarei grata. Grazie

  • Costas Lati

    una curiosità, così per capire due cose…voi site entrati con una WHV ma il vostro inglese com’era?

  • Costas Lati

    Buongiorno ragazzi, ho letto la vostra storia. Complimenti per tutto.
    Mi dite per piacere qual’era il vostro livello d’inglese appena arrivati in Canada?