Hello everybody!
Passata bene la Pasqua e le giornate di festa annesse e connesse? Noi non abbiamo fatto molto, anzi, ci siamo goduti le giornate di sole e di temperature miti ma that’s it… In fondo non è una vera festa senza la famiglia vicino specialmente per questo tipo di festività, così mi sono limitata ad aprire le mie due uova Kinder (volete ridere? con dentro la STESSA MEDESIMA sorpresa….no comment…) ed a rilassarmi nei 5 giorni di ferie che ho avuto.
Come ormai ben sapete, i nostri post descrivono le nostre avventure vancouveresi e questa volta voglio parlarvi di una nuova esperienza che abbiamo avuto la fortuna di vivere: un matrimonio canadese!

Un ragazzo che gioca nella stessa squadra di calcio di Diego ci ha invitati al suo matrimonio che si è celebrato lo scorso sabato 14 aprile in un bellissimo posto in mezzo alla natura ad 1 oretta di macchina da Vancouver verso est, tale Maple Ridge sul Whonnock Lake.
Fortuna ha voluto che la giornata fosse parzialmente soleggiata e abbastanza mite (sui 14 gradi circa) così ci siamo goduti ancora di più la splendida location scattando delle foto e respirando l’odore della foresta che ci circondava.
Una nota a parte è che prima di partire per il Canada, ogni volta che pensavo allo stato dalla foglia d’acero, mi immaginavo distese infinite, laghi, montagne innevate e foreste verdi ma fino a questo sabato non mi era mai sembrato di essere effettivamente in Canada: vuoi perchè Vancouver è una città super moderna con grattacieli,  automobili e tutto il resto, vuoi per la grande comunità di asiatici, ma solo quando andavo a North Vancouver mi rendevo davvero conto di quanto fosse “imponente” la natura qui e, cosa non da poco, non avevo mai avuto l’occasione di recarmi troppo fuori città, apparte quando siamo andati al border per il work-permit.
Noi europei non ci rendiamo effettivamente conto di quanto “piccola” sia l’Europa e di come uno possa andare praticamente ovunque con l’auto …Certo, si parla di ore e ore di viaggio ma, tanto per farvi un esempio, per andare da Vancouver a Calgary che potrebbe sembrare vicino agli occhi di chi non è abituato alle immense distanze americane, ci vuole un’ora e mezza….di aereo!
Ma torniamo a noi e al nostro matrimonio!
Siamo arrivati intorno alle 16 in questo posto sperduto con un edificio di legno sulle sponde del lago in mezzo al nulla, solo foresta e qualche altra casetta qua e là in mezzo al verde; una barchetta a remi con una persona che pescava pacifica stava silenziosamente ormeggiata nel mezzo della distesa piatta d’acqua. Non riesco a descrivervi la pace che si respirava, quest’aria frizzantina di inizio primavera, le nuvole e il cielo azzurro che si specchiavano nel lago e questa sensazione di essere davvero in Canada, quel Canada che io personalmente mi ero sempre immaginata e che finalmente sostituiva la mia idea con la realtà…
Avete presente i classici matrimoni da telefilm americano, quelli all’esterno, con le sedie ben allineate che sfociano su un pergolato con rami intrecciati ad arco e sotto i due sposi con tanto di testimoni vestiti tutti uguali? Ecco è stato esattamente così! 🙂
La dinamica si è svolta in questo modo: sulle note del canone di Pachelbel sono entrati per primi i testimoni, ragazza e ragazzo, 6 coppie in tutto, successivamente sono arrivate 2 coppie di bimbi carini e piccini con un cestino sotto il braccio pieno di petali di rose che facevano cadere lungo il loro percorso fino all’ “altare” dove si trovava già lo sposo e infine è arrivata la sposa accompagnata sottobraccio dal padre, nel suo abito bianco con strascico.
La cerimonia è durata 20 minuti in tutto, presieduta dall’officiante in veste di autorità religiosa (il matrimonio era appunto religioso, ma non chiedetemi di che branchia fosse perchè non lo so), ci sono state le promesse di rito intervallate da qualche battuta simpatica da parte dell’officiante con la frase “se qualcuno ha qualcosa da dire la dica adesso o taccia per sempre” insieme a “lo sposo può baciare la sposa”, cose che nei nostri matrimoni non ci sono.
Così, alla fine, i due sposi sono usciti per ultimi sulle note della canzone “I gotta feeling” dei Black Eyed Peas praticamente ballando 🙂
Nessuna foto di rito con tutti gli invitati o con le varie persone singolarmente o a coppie, nessun lancio di riso (in questo posto non era permesso), ci siamo alzati siamo andati tutti ordinatamente in fila a congratularci con gli sposi (e anche con tutti i testimoni) e poi siamo entrati in questa casettina di legno dotata di salone e tavoli circolari e ci siamo accomodati ai tavoli.
Da quello che mi hanno detto, le foto erano state fatte prima dell’arrivo degli invitati per non farli aspettare dopo la cerimonia e solamente con i testimoni e i parenti più stretti. A conferma di questo, verso fine serata abbiamo dovuto chiedere noi di farci fare una foto con gli sposi altrimenti col cucco che avevamo la foto con loro! Oltretutto la sposa verso metà serata si è cambiata vestito togliendosi il bellissimo abito bianco preferendone uno decisamente più anonimo e comodo quindi alla fine è sembrata una foto con due persone ics e non con i protagonisti della giornata 🙁
i paggetti
La cena non è stata nulla di lontanamente comparabile con le nostre…Qua non spendono cifre folli a testa come succede in Italia; un pranzo/cena di nozze ha una spesa di 15-20 dollari a persona, niente a che vedere con i nostri 70-80 euro (e forse anche più) che mediamente si spendono per un pranzo.
Ma la differenza si nota anche per quanto riguarda la quantità (e presumo la qualità) del cibo: gli antipasti non sono stati serviti al tavolo ma ognuno si alzava e prendeva la sua porzione, principalmente roba fritta tipo involtini primavera ripieni con carne e caesar salad (tipo insalata russa o cmq insalata con una crema sopra e parmigiano). Finito l’antipasto i camerieri (che facevano parte di un catering) hanno servito un’unico piatto contenente riso con qualcosa di giallo sopra, pezzetti di pollo tagliati che dal sapore sembravano grigliati e un pomodoro intero ma non so dirvi come perchè non l’ho assaggiato.
il papà e la futura sposa
Alla fine di tutto la torta: una modestissima torta piccina picciò al cioccolato che nessun cameriere ha provveduto a tagliare ma che, come per l’antipasto, chi voleva poteva recarsi al tavolino, tagliarsela e prendersi un pezzetto. Un’altra differenza è che oltre alla torta, su un’altro tavolo sono comparsi dolcetti di tutti i tipi, principalmente caramelle e lecca-lecca che uno poteva mettere in un sacchettino e mangiarsi al tavolo (gnaaammm!!!).
Su tutti i tavoli c’era una bottiglia di vino nero, acqua a volontà e qualche pop (lattina di pepsi, etc…). Inoltre ogni sedia aveva il proprio segnaposto e davanti a questo c’era quella che si potrebbe definire la “bomboniera”, anche questa nulla a che vedere con le nostre, ma un semplice sacchettino con dentro due dolcetti. Abbiamo scoperto inoltre che qui non van di moda i confetti e non sanno quasi nemmeno cosa siano.
Mia & Jordan
Altra differenza è che durante la cena non c’è stato nessun gioco simpatico organizzato per gli sposi ma le cose si sono svolte un po’ diversamente dalle usanze italiane. A turno ogni testimone si è alzato e ha raccontato un simpatico aneddoto sullo sposo o sulla sposa e alla fine ha rinnovato il suo augurio per una vita felice insieme 🙂
Apparte queste simpatiche scenette, nulla di più è stato fatto agli sposi che ogni tot venivano incitati dagli invitati che battevano sui bicchieri con le posate, a baciarsi.
Finita la cena i tavoli sono stati letteralmente spostati e la sala si è trasformata in una sorta di discoteca con tanto di dj e luci a tema: nessun valzer o balli di gruppo, qua si è ballato sulle note di Rihanna e Michael Jackson :))
Posso dirvi con certezza che mi sono divertita un sacco, ho conosciuto un sacco di gente interessantissima ed è stata davvero un’ottima esperienza. Di mio non sono una mangiona quindi non mi sono affatto lamentata per il cibo che anzi, ho dovuto avanzare perchè per i miei standard era fin troppo, facendo felice così Diego che è decisamente più pig (maiale XD) di me per quanto riguarda il mangiare 😉
“bomboniera” e segna posti
Se potessi scegliere, per il mio matrimonio farei una via di mezzo tra quello canadese e quello italiano: la cerimonia mi è piaciuta un sacco ed è stata incentrata solo sugli sposi mentre in Italia, specialmente le cerimonie in chiesa sono molto lunghe e, come mi ha fatto notare Diego, la scena se la spartiscono gli sposi e Dio/Gesù. Nonostante anche questo fosse un matrimonio religioso, la parte “da leone” l’hanno fatta assolutamente Jordan&Mia.
Per quanto riguarda il pranzo magari qualcosina di più ci stava ma è altrettanto noioso stare seduti per ore e ore tra una portata e l’altra quindi anche qui, ci vuole la giusta via di mezzo!
Per farvi capire meglio la location e il matrimonio in sè, vi allego le foto che ho fatto, sono sicura che apprezzerete, se non altro il luogo magnifico dove si è svolto il tutto! 🙂
io sotto un cherry trees 🙂
Ora vi saluto e finisco di vedere l’ultimo tempo della partita dei Canucks (chiamati anche Canucchi da me). Stanno giocando a Los Angeles contro i Kings (play-off) per la Stanley Cup (ovviamente hockey). Se qualcuno di voi ricorda è la stessa che hanno perso l’anno scorso a giugno in finale quando poi ci sono stati i tafferugli in giro per la città di cui ancora adesso parlano… Ad onor di cronaca non mi sono appassionata all’hockey, continuo, da brava italiana, ad amare il calcio e a tifare per la mia Udinese ma sono curiosa di vedere cosa succederà in questa partita perchè se i Canucchi perdono sono eliminati dai playoff e spero sinceramente che non succeda nulla in downtown per via all’ira dei tifosi. Per ora stanno vincendo 3 a 1 e mancano 9 minuti alla fine…vedremo quello che succederà…
bella eh? XD …ho tolto i dati sensibili
per questo vedete delle macchie
(questa volta non avevo voglia di
fare un lavoro certosino come col
work-permit)
Ah, dimenticavo, proprio oggi ci è arrivata la BCID…la mia foto sembra una di quelle segnaletiche: in bianco e nero sembro proprio una ricercata ma nel complesso la tesserina è caruccia dai 😉
A presto, un abbraccio grande a tutti tutti, 
Jle
  • Deby

    A differenza di quanto succede in Italia trovo che il matrimonio al quale siete stati invitati sia all’insegna della semplicità e del buon gusto e che esprima l’essenza “vera” di cosa un matrimonio dovrebbe rappresentare!
    Trovo alquanto inutili e di cattivo gusto ( è un mio parere personale) tutti gli orpelli che molti italiani allestiscono in tale occasione, perdendo di vista il significato profondo di tale avvenimento!
    Davvero molto suggestiva la location e la cerimonia.
    Trovo anche essenziali e di “gusto” le simil-bomboniere-segna posto che non ricordano affatto le bomboniere italiane (che molto spesso rasentano il pacchiano)al quale siamo abituati.
    Ho trovato invece un pò riduttivo/limitante il menù ma tutto sommato come dici tu Jle è sempre meglio di quelle abbuffate all’italiana.
    Scusate se mi sono dilungata troppo nei commenti ma ci tenevo a sottolineare il fatto che Italia non è sempre sinonimo di buon gusto specialmente in queste ricorrenze!
    EVVIVA IL MATRIMONIO CANADESE!!!

    • Ciao Deby, concordo con te! Mi è capitato di partecipare a matrimoni dove contava solo l’apparire o il regalo più “grosso” (in termini monetari of course) e dove tutto era in pompa magna…matrimoni che poi sono durati il tempo di ricevere il book fotografico e la coppia era già scoppiata…Come dicevo, una giusta via di mezzo, dove la gente è lì solo perchè ci tiene davvero, non perchè è stata costretta ad andarci in quanto figlio di o parente di. Ed è principalmente questa la sostanziale differenza che ho sentito: gli invitati ci tenevano davvero (non che in Italia non ci tengano, beninteso!) e si respirava questa sorta di semplicità!
      Noi eravamo seduti ad un tavolo di amici di liceo degli sposi, uno veniva da Winnipeg (a 3 ore di aereo da Vancouver) e due erano venuti col figlio di 10 mesi da Seattle (2 ore di auto) ed erano davvero felici di esserci!

      Scusami anche tu se mi sono dilungata ulteriormente ^_^

      Jle

    • Concordo in toto con Deby.. Qua in italia troppa attenzione all’apparenza e poca alla sostanza..

  • che belle foto!!! il posto era incantevole, ci fossi andata io sarei stata sempre a camminare in giro e fare foto 😀
    voi eravate carinissimi^^
    mi piace molto leggervi, continuate a tenerci aggiornati!

    p.s.: se mai dovessi sposarmi, vorrei un matrimonio così, in mezzo alla natura.

    • Ciao Sabrina 🙂

      Grazie mille ^_^! Mi sarei fatta una bella passeggiata anche io se non fosse stato per il tacco 12 che mi stava dilaniando e perchè non volevo camminare troppo stile tirannosauro XD

      Un consiglio: se qualcuno volesse sposarsi in Canada, vi consiglio mesi come luglio o agosto…C’è molta più probabilità di incappare in una giornata di sole! Quel sabato direi che siamo stati più che fortunati! 😉

      Bacioni ^_^

      Jle

    • …intendevo Vancouver più che Canada…perchè sposarsi ad agosto a Toronto potrebbe non essere molto piacevole effettivamente 😉

  • Bellissimo matrimonio!Sai che io e David ci siamo sposati nel…giardino dietro casa sotto una tenda bianca e tante luci! 🙂 (A volte pero’ altro che buon gusto, esagerano anche loro!)

    • Dai!! Wow! La chiesa sarà un posto suggestivo con l’organo e tutto il resto (parlo solo di location non di significato religioso) però un bel giardino o un posto come questo lago non hanno nulla da invidiare ad una bella chiesa!! :)))

  • Bellissimo matrimonio!Sai che io e David ci siamo sposati nel…giardino dietro casa sotto una tenda bianca e tante luci! 🙂 (A volte pero’ altro che buon gusto, esagerano anche loro!)

  • Bellissimo matrimonio!Sai che io e David ci siamo sposati nel…giardino dietro casa sotto una tenda bianca e tante luci! 🙂 (A volte pero’ altro che buon gusto, esagerano anche loro!)

  • Ciao Ragazzi!! 🙂 Ho scoperto qualche giorno fa il vostro blog! Vorrei farvi i complimenti per essere riusciti a lanciarvi in quest’avventura meravigliosa che è una grande esperienza di vita! Immagino quanto sia difficile lasciare tutto: amici, famiglia, stile di vita a cui nel bene o nel male, ci si è abituati, insomma tante piccole sicurezze che rappresentano la quotidianità. Leggendo i vostri post, mi sono ritrovata in molte delle cose che avete scritto riguardo le motivazioni che vi hanno spinto ad andare via. La totale mancanza di possibilità e opportunità in Italia, un Paese praticamente allo sbando; il fatto che la meritocrazia è un’utopia il più delle volte (e su questo punto avrei molto da dire, per tutto quello che vivo e vedo all’università); il desiderio di cominciare una nuova vita partendo da zero e facendo leva solo ed unicamente sulle proprie forze; la voglia di immergersi in una cultura diversa dalla nostra e di assicurare un futuro migliore per i propri figli..e mi fermo qui perché rischio di diventare ancora più prolissa di quanto lo sia già. :)Sono una studentessa di Farmacia a Bari, entro due anni dovrei laurearmi (se tutto va bene) e coltivo da un po’ il sogno di vivere e lavorare all’estero. Mi piacerebbe andare in U.K.,ma sono molto attratta anche dal Canada! 🙂 Visto che un trasferimento al momento sarebbe difficile, sia perché vorrei prima terminare gli studi, sia perché vorrei mettere da parte un po’ di soldi, cerco nel frattempo di migliorare il mio inglese come posso (soprattutto attraverso le grandissime risorse che internet fornisce :D) per prepararmi ad una eventuale vita (molto) lontano da casa! Vorrei chiedervi alcune cose: per quella che è la vostra esperienza, pensate che il Canada sia un posto adatto a chiunque e ci si possa adattare facilmente (tralasciando le difficoltà legate alla lingua e il fatto di vivere in un Paese straniero) o no? Lo consigliereste proprio a tutti? 🙂

    Vi ringrazio in anticipo per la risposta e vi auguro di realizzare tutti i vostri sogni!! 🙂

    Marzia

    • Luca

      Quoto:

      Visto che un trasferimento al momento sarebbe difficile, sia perché vorrei prima terminare gli studi, sia perché vorrei mettere da parte un po’ di soldi, cerco nel frattempo di migliorare il mio inglese come posso (soprattutto attraverso le grandissime risorse che internet fornisce :D) per prepararmi ad una eventuale vita (molto) lontano da casa!

      —–

      bè, Marzia, è la mia stessa situazione. Secondo anno di scienze politiche, intenzione di lavorare quanto basta per raggranellare soldi sufficienti per vivere almeno i 6 mesi della whv e conoscenza dell’inglese vicina allo 0

      Credo che il Canada sia il posto adatto, ma questo dipende anche e soprattutto dal Governo. Se il Governo canadese vuole ti da una mano (ad esempio sulla legislazione che interessa agli stranieri, quindi lavoro, permanenza ecc…). La mia preoccupazione è che in un momento del genere (di crisi economica,di scarsa crescita, dollaro debole e tanto altro ancora) il Governo decida di chiudere le possibilità per gli stranieri e di volgere l’occhio prima ai cittadini canadesi. Se poi aggiungiamo che il Canada attualmente è governato da un partito conservatore…bè le preoccupazioni aumentano. Ma i sogni sanno battere anche qualsiasi presentimento 🙂

    • Ciao Marzia, grazie mille per averci scritto 🙂

      Non possiamo che supportare chi vuole provare un’esperienza all’estero, apre la mente e ci fa guardare meglio intorno, ci fa scoprire cosa c’è al di fuori dell’Italia e specialmente in questo periodo non proprio felice, può essere una scelta vincente.

      Rispondendo alla tua domanda, possiamo parlarti di Vancouver: il Canada è così immenso e le realtà sono così diverse che non possiamo permetterci di generalizzare ma possiamo parlarti tranquillamente di quello che stiamo vivendo qui 🙂

      Vancouver è una città molto piovosa, nessuno ne fa mistero, è multiculturale, molto popolata da persone provenienti specialmente dall’Asia, molto sicura, vivibile e verde e i vancouveresi sono persone tanto gentili e disponibili quanto abbastanza difficili da entrarci in confidenza “più profonda”.

      Riassunta barbaramente in 4 righe, noi pensiamo che chiunque può viverci e abituarsi ai suoi ritmi.

      Il presupposto è che se una persona è disposta a mollare tutto e a cambiare vita, deve essere anche disposta a scendere a compromessi,a non precludersi nessuna esperienza e affrontare tutto con la mente più aperta possibile senza pregiudizi.

      Poi con la whv uno può decidere di viverla per 6 mesi e cambiare, ovviamente uno non può giudicare in 10 giorni ma in linea di massima confermiamo che è una città “facile” da vivere, ma molto diversa da quello al quale siamo abituati in Italia o in Europa in generale.

      Queste sono le nostre impressioni, invitiamo chiunque sia qui e abbia voglia, di apportare la loro esperienza 🙂

      Un abbraccio Marzia e un grande in bocca al lupo! Facci sapere cosa deciderai 🙂

      Jle&Diego

    • Grazie mille per la risposta! 🙂
      La mia era una curiosità: le principali città del Canada, così come il Canada stesso, le conosco molto poco e volevo giusto farmi un’idea di come fosse vivere lì (anche se è un po’ riduttivo basarmi solo sulla vostra esperienza e le vostre impressioni: viverlo sulla propria pelle, al di là di tutte le informazioni e opinioni che si possono cercare, è sempre la cosa migliore!). Più che altro volevo leggere qualcosa a riguardo dal punto di vista di altri Italiani 🙂

      Quoto: “Il presupposto è che se una persona è disposta a mollare tutto e a cambiare vita, deve essere anche disposta a scendere a compromessi,a non precludersi nessuna esperienza e affrontare tutto con la mente più aperta possibile senza pregiudizi.”

      D’accordissimo con voi, direi che è il presupposto fondamentale, basilare: per provare un’esperienza del genere prima di tutto bisogna essere consapevoli del fatto che si va incontro a una realtà totalmente diversa dalla propria, una realtà nella quale si vivrà e ci si immergerà completamente e sarà necessario adattarsi a certi suoi aspetti, con umiltà e apertura mentale! 🙂

      Per quanto riguarda il whv, ho letto che può essere necessaria una visita medica se si vuole svolgere un lavoro nell’ambito sanitario,nell’insegnamento,assistenza ai bambini e simili. Quindi se io volessi lavorare come farmacista (o qualcosa del genere), dovrei sottopormi anche ad una visita? (a quanto ho letto sul sito, fatta dal medico da loro indicato, mica il mio medico curante :|) uff..questo prolungherebbe molto i tempi per l’ottenimento della whv..: in alternativa come potrei fare per non “perdere tempo”?(visto che prima si invia la documentazione, più possibilità ci sono di ottenerla-se non ho capito male) Magari entrando in Canada senza specificare il lavoro che voglio fare e farlo ad es, in un secondo momento stando già sul posto?

      Un’ultima cosa: il mio ragazzo purtroppo non potrebbe farla, visto che a maggio supera i 35 anni..ma se riuscissi a farla io entro i 35 (per fortuna c’è ancora tempo :o)) e fossimo sposati, non la si potrebbe “estendere” anche a lui? :
      Scusate se vi rompo con queste domande!! 🙂
      Un abbraccio anche a voi!

      Marzia

  • Ragazzi QUALCOSA SI MUOVE!
    Ho la possibilità di fare uno stage non remunerato nel settore video/video musicali a Vancouver in un periodo dell’anno a mia scelta!!
    Se tutto va in porto sarebbe una bellissima esperienza e mi sembra anche di aver capito che avere personaggi canadesi a farti da sponsor per lavori o studi futuri su suolo canadese ti da una marcia in più rispetto agli altri (qui non ne sono sicuro, lessi qualcosa tempo fa ma chiedo a voi maggiori info).
    Devo capire se il gioco vale la candela perchè mi porterebbe a dare alcuni esami con 3 mesi di ritardo e quindi posticipare anche la laurea ma in fin dei conti è un qualcosa che darebbe una sterzata al mio curriculum e quindi posso permettermi una cosa del genere…penso!
    Se partissi ad Ottobre (quindi fare li Ottobre-Novembre-Dicembre) sarebbe un periodo fattibile oppure il clima mi remerebbe contro? Io non ho nessunissimo problema visto che pioggia e neve non mi spaventano, forse il freddo un po si ma ho letto più volte nel vostro blog che l’inverno a Vancouver è simile all’inverno in Italia. Aspetto vostre notizie e poi vi aggiornerò!

    • Ciao Davide, e me lo domandi anche?!? 😀
      Secondo me sarebbe un’OTTIMISSIMA opportunità!! Stiamo parlando di un’esperienza nella città al mondo più specializzata nel campo della grafica in generale, direi che una cosa così ti fa assolutamente curriculum, senza contare i contatti che potresti farti una volta qui!!
      Ti ritarderà di 3 mesi alcuni esami? E cosa vuoi che siano 3 mesi dai! 😉 Non stiamo parlando di 3 anni! Le occasioni bisogna coglierle al volo e a mio avviso questa è davvero un’opportunità fantastica! 🙂

      Il “problema” del clima è davvero irrisorio! E’ vero che qui piove tanto ma è altrettanto vero che varia da anno ad anno e l’inverno non è freddo come quello a cui siamo abituati in Italia (parlo per il north Italia almeno), quindi no worries about that! 🙂

      Per quanto riguarda lo sponsor invece no importa se lo trovi canadese, italiano, etc, l’importante è che un’azienda in Canada sia disposta a sponsorizzarti e a tenerti con se per darti un work-permit 🙂

      Insomma, a mio avviso tumbs up per questa esperienza!! ^_^
      Let me know!

      Jle

  • Che bello !!!
    Ti aggiungo nel mio blogroll 🙂
    Dancer.

  • Ciao ragazzi, tanti saluti da Ottawa. Ora ci sentiamo più vicini a voi nonostante i km che ci separano.
    Questi primi 10 giorni sono stati stancanti.. ora capiamo ancora di più il perché è difficile aggiornare spesso il blog!
    Riccardo&Giulia

    • Ciao Raga!! Benarrivati in suolo Canadese!

      Vero eh? Star dietro ad un blog quando si ha mille altre cose a cui pensare o si comincia a lavorare in un ambiente nuovo non è così semplice. Noi cerchiamo di fare del nostro meglio, è una cosa che ci piace e ci appassiona!….sarà il caso di scrivere un nuovo post? …è passato un po’ dall’ultimo e siamo stati un po’ impegnati…

      Un abbraccio e in bocca al lupo! :))

  • Ciao ragazzi, tanti saluti da Ottawa. Ora ci sentiamo più vicini a voi nonostante i km che ci separano.
    Questi primi 10 giorni sono stati stancanti.. ora capiamo ancora di più il perché è difficile aggiornare spesso il blog!
    Riccardo&Giulia

  • Ciao ragazzi, tanti saluti da Ottawa. Ora ci sentiamo più vicini a voi nonostante i km che ci separano.
    Questi primi 10 giorni sono stati stancanti.. ora capiamo ancora di più il perché è difficile aggiornare spesso il blog!
    Riccardo&Giulia

  • ciao jle..
    buon primo maggio… siamo corrado e rosaria dalla sicilia… ti abbiamo aggiunta tra gli amici…speriamo di sentirci presto x scambiare diverse idee e buoni consigli…un buon primo maggio a tutti…un abbraccio

  • Ciao Jle… sto leggendo con piacere il tuo blog e x ora sono arrivato a leggere tutti i post dal 22 feb in poi…

    Volevo chiederti due cose che finora non ho trovato, una finanziaria ed una funzionale!

    – Siete arrivati in Canada tutti e 3 col visto EIC o almeno uno di voi ne aveva uno più “potente” ??

    – Il vostro conto in Italia aveva limiti di prelievo con bancomat o carta di credito e che conto consigliereste a chi arriva? Esistono conti a zero spese come da noi?

    Grazie ancora, ho letto la risposta di prima di Diego poco più sotto ^^

    • Ciao Luigi,
      Scusa per il ritardo nella risposta! Ti scrivo in vacanza dall’Italia e sono ancora un po’ sfasata per il fuso (siamo arrivati ieri).

      Rispondendo alle tue domande, siamo arrivati in Canada tutti e 3 con la working-holiday, purtroppo nessuno aveva un visto più “potente”, come dici tu 🙂

      Io avevo fatto una carta di credito prepagata quindi avevo il limite di soldi che ci caricavo sopra mentre Diego ne aveva fatta una legata al suo conto.

      In Canada esistono conti a zero spese, ne abbiamo due con due banche diverse ed su entrambi non abbiamo spese. Dovremmo fare un post su questo perchè è una delle domande abbastanza frequenti che ci fate 🙂

      Scusa ancora per il ritardo nella risposta^_^

      Un abbraccio,

      Jle

  • Ciao Jle… sto leggendo con piacere il tuo blog e x ora sono arrivato a leggere tutti i post dal 22 feb in poi…

    Volevo chiederti due cose che finora non ho trovato, una finanziaria ed una funzionale!

    – Siete arrivati in Canada tutti e 3 col visto EIC o almeno uno di voi ne aveva uno più “potente” ??

    – Il vostro conto in Italia aveva limiti di prelievo con bancomat o carta di credito e che conto consigliereste a chi arriva? Esistono conti a zero spese come da noi?

    Grazie ancora, ho letto la risposta di prima di Diego poco più sotto ^^

  • Ciao Jle… sto leggendo con piacere il tuo blog e x ora sono arrivato a leggere tutti i post dal 22 feb in poi…

    Volevo chiederti due cose che finora non ho trovato, una finanziaria ed una funzionale!

    – Siete arrivati in Canada tutti e 3 col visto EIC o almeno uno di voi ne aveva uno più “potente” ??

    – Il vostro conto in Italia aveva limiti di prelievo con bancomat o carta di credito e che conto consigliereste a chi arriva? Esistono conti a zero spese come da noi?

    Grazie ancora, ho letto la risposta di prima di Diego poco più sotto ^^

  • Nicola

    Ciao Jle,
    mi chiamo Nicola e vi scrivo da Ferrara. Per prima cosa complimenti per il vostro blog : vi scrivo perchè è da diverso tempo che sto pensando di migrare in Canada, l’anno scorso sono stato in Ontario mentre dal 14 al 26 Agosto sarò a Vancouver. Mi piacerebbe incontare qualcuno che è andato a vivere lì per averne un idea più precisa direttamente dalla loro voce…

    grazie in anticipo se deciderai di rispondermi, la mia e-mail è barbieri_n@hotmail.it

    Nicola

    • Ciao Nicola, ti aspettiamo a Vancouver allora :))

      Quando sarai qui mandaci una mail così ci possiamo incontrare! Ti lascio anche io la mia mail (tatajle@gmai.com), appena sei qui fatti sentire e ci incontriamo!

      Grazie mille e a presto!! ^_^

      Jle

  • Marco

    ciao jle, e da qualche settimana che seguo in lungo e in largo il vostro blog… AWESOME!!! devo dire complimenti perchè mi state tirando su di morale e facendo credere che forse è la risposta giusta…il canada intendo.
    mi chiamo marco ho 22 anni (23 ad agosto) diplomato come diego in elettronica e telecomunicazioni e tutti mi stanno prendendo per pazzo…
    vi spiego la mia storiella sperando di non dilungarmi troppissimo.
    questo inverno sono stato a windsor dove ho 6 zii tutti fratelli di mia mamma e mi sono innamorato, della semplicità e di come funzionano le cose lì. quindi ho deciso di provare a trasferirmi.
    ho già 3 annio di lavoro alle spalle di cui 2 continuativi in un’importante fabbrica chimica della mia zona (alessandria), lavoro a tempo determinato e finalmente a luglio sarei passato in apprendistato ma ho deciso di andarmente. ho parlato con il mio capo reparto è comunicato la situazione era contento per me ma dispiaciuto perchè a sua detta perdeva un elemento molto valido.
    quindi in pratica il 30 giugno sarò disoccupato e spero in settimana di poter mandare il plico a roma, mancano 278 posti aggiornati al 11 maggio e spero di rientrarci perchè sarebbe un aiuto ulteriore.
    altrimenti andrò da turista e cercherò di trovare uno sponsor…
    vitto e alloggio per i primi tempi non mi mancano dato i miei familiari quindi sono ulteriori soldini che risparmio ma spero che al più presto potrò andarmente per i fatti miei; vuoi perchè il pesce dopo 3 giorni puzza vuoi perchè i miei zii non sembrano entusiasti della mia scelta 8ma non hanno capito che l’italia è proprio cambiata).
    sono un ragazzo abbastanza autonomo, determinato e mi sono sempre guadagnato tutto da solo: patente, macchina, primo anno di università (ingengeria informatica a genova, abbandonata perchè molto dura e perchè chi me la faceva fare diventare ingegnere in italia ora?)…
    insomma in pochi mi stanno supportando e non capisco xkè a differenza di molti io che ho un appoggio non indifferente dovrei mollare.
    comunque avevo due domandine..
    la prima in una busta paga quanto sono le tasse all’incirca? questo perchè sto già guardando per qualche lavoro ma volevo capire all’incirca al netto quanto mi rimarrebbe.. cioè un salario minimo da 1680$ ovvero 160 ore pagate a 10,5$/h…al netto all’incirca sarebbe?
    se ho capito bene la cosa che costa di + sono le assicurazioni per le macchine? potete confermarmelo? in generale mi sconsigliate di prendermi la macchina lì e quindi la loro patente?
    altra cosa che non ho capito…c’è un ragazzo dell’abruzzo, che ancora purtroppo io non sono riuscito a rintracciare dato i miei turni lavorativi,che lavora nel ristorante di mio zio e sta facendo le carte per rimanere… come fa ad avere un LBO positiva come cameriere? non sono accettate solo posizioni che non “rubino” il lavoro ad un canadese (che poi in realtà è canadese tanto quanto lo sono io eheheh)?

    grazie e scusate per il papiro…
    avete tutta la mia stima!!!! thumbs up a manetta…
    vi lascio la mia email orlando.marco@live.it rispondetemi come volete o qui o li indifferentemente 🙂
    se dovessi venire windsor da vancouver è molto lontana ma chissà un giorno ci introntreremo.. 😀

    • Anonymous

      Grandissimo Marco.. Stai facendo la scelta giusta, io sono nella tua stessa posizione, ho gli zii a Toronto ma come te preferisco cavarmela da solo ! Anche io, come te ho un sacco di amici che quando gli parlo di prendere e partire, mi guardano strano.. secondo me i pazzi sono loro, che non hanno il coraggio di aprire gli occhi e rendersi conto di come stà andando l’italia !!! Io ho viaggiato un po in tutto il mondo.. e credo non ci sia nulla di piu appagante, esperienze che ti porterai dietro per tutta la vita.. amici di tutto il mondo che mai avresti conosciuto nella tua città in Italia.. esperienze.. confronto.. insomma una figata !!! Anche io stò facendo i documenti in questi giorni, speriamo di rientrare negli ultimi posti rimasti 🙂 !!! Ti lascio la mia mail, scrivimi.. mi farebbe piacere scambiare due chiacchere e magari qualche opinione su questa esperienza che stiamo per fare ! christian.mo@libero.it

    • Ciao Marco e ciao Christian!

      Come ho sempre detto a più riprese, un’esperienza all’estero sia questa temporanea o una scelta per la vita, sono assolutamente a favore!! Aggiungedo poi la situazione italiana che tutti conosciamo, che dire, sono assolutamente da sfruttare tutte le opportunità che la vita ci da, siano queste un appoggio in un paese straniero o semplicemente la voglia di cambiare e di provare qualcosa di diverso!! Quindi, ragazzi, avete tutto il mio appoggio e il mio sostegno! 🙂 Credeteci e vedrete che verrete ripagati per il vostro coraggio e la vostra caparbietà 🙂

      Tornando a noi, la tua interessantissima domanda su quanto sono le tasse che vengono tolte in busta paga, ad oggi, dopo un anno quasi passato in Canada, ancora non lo so…Lo so, non è una risposta soddisfacente ma confrontando la mia busta paga con quella di Jovan (solo noi due veniamo pagati ad ora), non riusciamo ancora a capire come funzioni… Certi mesi ci vengono scalate cifre irrisorie di 30 dollari o anche meno, Jovan alle volte qualcosa come 140 dollari, insomma dipende e prima o poi dovremo informarci una volta per tutte! Anzi, se qualcuno sa quali sono gli scaglioni o come funzioni, ben venga!

      Per quanto riguarda le auto, se ne compri una di seconda mano e a marce la cifra non è assolutamente alta, sicuramente meno di 10mila dollari ma, confermo, è l’assicurazione che è proibitiva; le cifre indicativamente sono sui 250 dollari al mese e soprattutto l’assicurazione non è a veicolo ma a persona/nucleo familiare. Il problema è che a Vancouver ci sono tanti asiatici che purtroppo non sanno guidare molto bene e questo fa lievitare il costo delle assicurazioni (e purtroppo non è una battuta.).

      Io personalmente appena ritorno da questa mia vacanza in italia sicuramente farò la patente e poi vedremo di prenderci una macchinina assolutamente a marce e di seconda mano, quindi ti sapremo dire più nei dettagli come funziona e quanto costa.

      Il discorso sull’LMO (Labour Market Opinion) è un po’ più complicato. Non si tratta di averlo positivo o no, il vero problema è, come dicevamo, chi si trova in mano le tue carte… Potresti passare l’LMO come cameriere oppure no…Diciamo che più il tuo lavoro è specializzato (skilled) più è facile passare l’LMO e ottenere un work-permit ma qualsiasi lavoro (fermo restando che il tuo boss ti sponsorizzi) potrebbe darti un work-permit (superando l’LMO).

      Sicuramente ne abbiamo parlato in qualche post, ora non riesco a trovare quello specifico per linkartelo (scusami, sono ancora un po’ fuori fase per via del fuso) ma se cerchi sicuramente trovi qualcosa sul blog 🙂

      Nessun papiro, scusami tu per il ritardo nella risposta!
      Ho preferito farlo qui perchè magari qualcun’altro aveva le tue stesse domande 🙂

      Un abbraccio e in bocca al lupo, io sono assolutamente dalla tua parte!! Fammi sapere, mi raccomando!

      Jle

    • Marco

      grazie mille jle… scusarti di cosa?? ma va… GRAZIE a te e basta… 😀
      volevo chiederti un’ultima cosa… non è per fare il taccagno…ma secondo te potrei guadagnarci un pochino a fare il volo last minute?? è un meccanismo che non ho mai provato…
      se qualcuno sa qualcosa può farmi un fischio..GRAZIE
      come detto nell’altro post attenderò diego per il suo post calcistico… divertitevi e buone vacanze!!!
      e grazie ancora dell’appoggio morale..un pochino ne avevo bisogno 😀

      regards,
      MARCO di windsor (mi firmo così almeno mi riconosci)

    • Anonymous

      mi avevi già risp di la…non mi ricordavo di avertelo già chiesto… ancora GRAZIE

  • Christian

    Ragazzi volevo farvi i complimenti per il blog, fantastico, un sacco di info utilissime e interessanti.. leggere i vostri racconti, le vostre esperienze è un piacere ! Vi dico solo che ho scoperto il vostro blog 2 giorni fa e in 2 notti ho letto tutti i post dal primo all’ultimo (in questo periodo stò facendo un lavoro di security dalle 22 alle 6 del mattino..) e la notte non è mai passata così velocemente 😉 Volevo solo farvi un saluto e ringraziarvi per tutto l’impegno che avete messo per realizzare tutto questo. Un Saluto, Christian

    • Grazie mille Christian, oddio arrossisco ^__^

      Come abbiamo detto è stato qualcosa nato per caso e chi ci pensava che succedesse tutto questo 🙂 grazie a te per il tuo supporto, grazie a tutti voi di cuore!!

      Jle

  • Deby

    @Marco,
    per rispondere alla Tua domanda a quanto ammontino le tasse da pagare in Canada ti consiglio di dare una lettura al link sottostante ( si fa riferimento all’anno 2012):

    http://www.cra-arc.gc.ca/tx/ndvdls/fq/txrts-eng.html
    Spero di esserti stata utile!

    Saluti a Diego e Jle (bentornati in Italia)!!!

    • Grazie mille Deby!!! Sfrutterò anche io il tuo link!!

      Un abbraccio,

      Jle&diego

    • Marco da windsor

      grande deby…. non ho ben capito se le tasse federali e quelle provinciali vanno sommate…
      cmq sia ho fatto tutti e tre gli scenari…per una paga oraria di 14$… diciamo che al minimo quindi sommando sia quelle federali che quelle provinciali… puliti sono circa 1800$ e il che non è mica male.. grazie ancora almeno ora ho un quadro più chiaro 😉

  • Deby

    Ciao Jle,

    sono contenta che il link da me postato ti possa essere di aiuto, mi sono dimenticata di postare un altro link che riguarda il noleggio auto e relative assicurazioni e tanto altro…

    http://www.xplorecanada.it/noleggi.aspx

    Ricambio l’abbraccio sentitamente e spero passiate buone vacanze!

    • Deby

      Scusate sono sempre io, Deby.
      Non ricordavo dove lo avessi letto ma facendo qualche ricerca ho trovato il LINK ufficiale della IBC Insurance Bureau of Canada:

      http://www.ibc.ca/en/Car_Insurance/index.asp

      Troverete tantissime informazioni inerenti Assicurazione auto, casa business etc. etc.

      Quello postato precedentemente sarà utile a coloro che desidereranno noleggiare un mezzo per periodi più o meno lunghi.

      @Marco,
      le tasse andranno sommate e come hai già dedotto lo stipendio al netto non è per niente male!

    • Marco da windsor

      deby ma tu sei già in canada o hai intenzione di andarci presto?
      se lo hai scritto scusami ma devo averlo dimenticato…
      ti lascio la mia email se vuoi scrivimi così ci scambiamo opinioni.. orlando.marco@live.it

      per quanto riguarda il sito dell’ ibc io non ho trovato la parte che mi facesse fare un preventivo..

      invece nell’altro sito explorer canada mi ha fatto venire una voglia matta di girare il canada, solo che mamma mia che prezzi.
      sicuramente dovuti alle guide in italiano e tutto quanto, però se nn dovessi riuscire a rimanere so già cosa fare gli ultimi giorni della permanenza per turismo.. IL TURISTA 😀

      ciao 🙂

    • Deby

      @Marco,

      purtroppo non sono in Canada e non so se mai riuscirò a trasferirmi!
      Sono molto informata sui vari tipi di Visti disponibili in quanto è da tanti anni che sogno di vivere e lavorare in Canada.
      Ho iniziato a fare domanda per la residenza permanente nel lontano 2000 e successivamente nel 2001.
      L’ho ripetuta due volte in quanto la prima INTERVIEW presso l’Ambasciata Canadese a Roma non è andata a buon fine per cui, ho ripresentato domanda nel 2001(mancavano soltanto 3 punti al raggiungimento dei fatidici 75 ed era a discrezione dell’Intervistatore colmare tale lacuna).
      Il destino ci vede proprio bene!
      Ad ottobre avrei dovuto ricevere la data stabilita per la seconda interview ma ahimè dopo l’11 settembre le pratiche in corso sono state rigettate a tempo indeterminato.
      Il giorno che ho ricevuto la comunicazione via posta me lo ricordo ancora: sono crollati tutti i miei sogni oltre, aver perso i soldi non-refundable.
      A quel punto mi sono trasferita dal Sud al Nord in cerca di lavoro senza però dimenticare il sogno nel cassetto:trasferirmi in Canada.
      Da tanti anni ormai non trovo più lavoro e quindi la voglia di cambiamento è sempre più forte!
      Io e mio marito non molliamo la presa e speriamo che quel giorno sia il più vicino possibile .
      L’Applicante era proprio mio marito (avendo maggiore esperienza lavorativa poteva accumulare più punti)ed io l’avrei seguito in quanto coniuge.
      Questo per darti un’idea , in poche righe, della mia storia.
      Dal 2002 mi tengo sempre aggiornata sul mondo del lavoro Canadese e sulle procedure e punteggi richiesti dal Governo.

      Sostanzialmente da quel periodo in poi gli unici cambiamenti
      tangibili sono stati i seguenti:

      – si è passati dai 75 punti complessivi ai 67 odierni;
      – l’elenco degli Skilled Workers varia di anno in anno in base
      alle necessità del mondo lavorativo;
      – prima le domande andavano compilate a penna e spedite per
      posta (adesso si possono compilare on-line);

      Quello che per me andrebbe cambiato nella valutazione complessiva del canditato è abbinare un punteggio tanto più alto quanto maggiore è l’esperienza maturata nel settore ( la valutazione odierna è uguale sia che tu abbia 4 o 20 anni di esperienza.
      Tutto ciò mi sembra poco coerente ma sono tante le cose che trovo assurde!
      Nonostante ciò amo il Canada ed è per questo motivo che nel 2007 mi sono recata in Ontario ospite di una carissima amica Canadese e mi sono perdutamente innamorata del posto, della gente, della natura meravigliosa, degli splendidi parchi e dei magnifici colori della natura stessa.

      P.S. Jle e Diego scusate se sono stata prolissa ma, sentivo il bisogno di esternare le nie sensazioni ed amarezze ed è con vero piacere che metto a disposizione le mie conoscenze a tutti coloro che ne fanno richiesta.
      Siete davvero grandi e con molta umiltà avete dimostrato sempre una grande generosità nei confronti del prossimo.

  • Marco da windsor

    deby mi spiace che ancora non hai potuto coronare il sogno canadese…
    infatti io come skilled worker non sono sicuro del punteggio che raggiungerei…quindi prima di tentare quella strada…provo intanto a starci quei 6 mesi…poi se mi piace veramente tanto quanto la prima impressione le proverò tutte…. dalla skilled worker visa…alla province nomine visa (o come si chiama i miei zii la chiamano la lotteria XD)…spero per te che qualcosa possa cambiare…e avendo famiglia è + difficile mollare tutto…
    anche io sono terrone trasferito al nord…ma a parte il lavoro cmq non mi sento soddisfatto e integrato alla perfezione nel sistema italiano…quindi un cambiamento per me è d’obbligo soprattutto se si è persone intelligenti… l’italia ormai è alla merce di politici e stranieri…e a volte le due cose coincidono anche…
    jle se posso, a parte il fatto di aver rivisto i propri cari come ti sembra l’italia da quando siete partiti? che sensazioni hai provato?

    un saluto
    marco